In questo articolo, esploreremo l'importanza dell'etichetta nel packaging e come debba rispondere alle direttive sull’etichettatura ambientale a partire da cosa s’intende per etichettatura e cos’è etichettatura ambientale.
Cosa s’intende per etichettatura?
La definizione di etichettatura è contenuta nell’art. 2 del Regolamento UE 1169/2011 ed è considerata tale:
“qualunque menzione, indicazione, marchio di fabbrica o commerciale, immagine o simbolo che si riferisce a un alimento e che figura su qualunque imballaggio, documento, avviso, etichetta, nastro o fascetta che accompagna o si riferisce a tale alimento”.
Il Regolamento definisce anche cos’è l’etichetta ovvero:
“qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull’imballaggio o sul contenitore di un alimento o che accompagna detto imballaggio o contenitore”
Cos’è l’etichettatura ambientale?
A partire da quelle definizioni per capire cos’è l’etichettatura ambientale è necessario sapere che quel regolamento, come le successive direttive UE relative ad imballaggi e rifiuti d’imballaggio, sono state recepite dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116. Questo decreto, fra le tante modifiche alle norme già in vigore, ha introdotto l’obbligo di etichettatura ambientale del packaging e di tutti gli imballaggi immessi al consumo in Italia.
Lo scorso anno con il Decreto Ministeriale n. 360 del 28 settembre 2022, sono state indicate le “Linee Guida sull’etichettatura ambientale” per l’adempimento degli obblighi di etichettatura di packaging ed imballaggi in genere da parte dei soggetti responsabili.
L’etichetta è diventata di fondamentale importanza!
Come indicato anche nel “Libro bianco della Commissione” europea (30 maggio 2007), riguardante la strategia europea sugli aspetti sanitari connessi all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, l’etichettatura nutrizionale è uno degli strumenti principali per informare i consumatori sulla composizione degli alimenti e aiutarli ad adottare decisioni consapevoli.
Quando si tratta di packaging degli alimenti, l’etichetta è quindi di fondamentale importanza perché il largo pubblico è interessato al rapporto tra l’alimentazione e la salute ed alla scelta di una dieta adeguata alle specifiche esigenze.
Le informazioni che contiene l’etichetta
L’etichetta sul packaging deve contenere, come già detto, informazioni importanti per il consumatore ed anche stabilite dalle leggi vigneti sul prodotto in esso contenuto, come:
- nome
- marchio
- quantità
- elenco degli ingredienti
- istruzioni per l'uso
Queste sono le informazioni principali che aiutano il consumatore a prendere decisioni consapevoli sull'acquisto e sul consumo di quel determinato prodotto.
L'etichetta può inoltre fornire informazioni sulle proprietà caratteristiche ecologiche del prodotto o del packaging, che lo contiene come l'uso di materiali riciclabili o biodegradabili, modalità di smaltimento.
Questi aspetti influiscono molto sul processo d’acquisto di quei consumatori impegnati a ridurre l’impatto ambientale.
Cosa prevede l’etichettatura ambientale?
Per essere considerata una corretta etichettatura ambientale, secondo le varie direttive europee e i più recenti decreti ministeriali, prima di tutto come dispone il decreto legislativo, il packaging e l’imballo deve essere “opportunamente” etichettato secondo le:
“norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione”.
L’approccio è prima di tutto su questi due capisaldi:
- ecosostenibiltà del packaging, che possiamo riassumere in 4R (raccolta, riutilizzo, recupero e riciclaggio).
- corretta informazione ai consumatori di come conferire il packaging o l’imballaggio a fine vita (es. Raccolta differenziata, in base alle norme stabilite dai singoli Comuni).
Il termine “opportunamente etichettati” del packaging implica comunque che ogni azienda possa farlo nella “forma e nei modi che ritiene più idonei ed efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo”.
Come si adempie alla legge sull’etichettatura ambientale?
L’esame del testo legge premette di fare queste considerazioni conclusive:
- Sull’etichetta di tutti gli imballaggi i produttori devono indicare la codifica alfanumerica prevista dalla Decisione 97/129/CE;
- Gli imballaggi devono essere etichettati nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei al raggiungimento dell’obiettivo e per farlo è anche consentito il ricorso ai canali digitali (ad esempio il QR code che rimanda ad App e Siti web), che possono sostituire o integrare le informazioni sul packaging;
- Sul packaging destinato al consumatore devono essere presenti le diciture opportune per il fine vita dello stesso e per supportare il consumatore nell’eseguire correttamente la raccolta differenziata.
Conclusioni
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