Storia del packaging e sua evoluzione nei secoli
La storia del packaging ci aiuta a camprendere la sua evoluzione nel corso dei secoli, dalle sue umili origini alle soluzioni moderne e sostenibili. Dai Romani all'invenzione della carta, fino alle sfide ambientali odierne, esploriamo come il packaging sia diventato un elemento indispensabile nella nostra vita quotidiana.
Scopri come il packaging sia più di un semplice contenitore, esso è una vera e propria espressione di cultura, innovazione e sostenibilità.
La sua evoluzione riflette non solo i cambiamenti tecnologici, ma anche le trasformazioni delle società e delle loro economie.
Questo articolo esplora il percorso del packaging attraverso i secoli, mettendo in luce come sia diventato un elemento indispensabile nella vita quotidiana e un potente strumento di marketing, soprattutto quando si tratta di packaging personalizzato, la chiave per distinguersi dalla concorrenza.
Alle origini del packaging
Il packaging accompagna da sempre l’uomo, da quando ha iniziato a utilizzare come contenitori per conservare e trasportare cibo le foglie, i gusci dei frutti, le cortecce degli alberi e le pelli di animali.
La funzione primaria del packaging è infatti da sempre quella di:
- custodire
- conservare
- trasportare gli alimenti
Al tempo degli Egizi nasce il packaging per cosmetici e per medicinali
Gli Egizi introdussero nuovi materiali per creare i contenitori come il vetro e la terracotta.
Questo nuovo tipo di packaging poteva permettere di conservare a lungo non solo gli alimenti, ma anche altre sostanze come essenze, oli profumati e medicinali.
Stava cambiando quindi la funzione del contenitore, che oltre a proteggere il contenuto, doveva avere anche dimensioni e aspetto consoni al suo contenuto e alla sua funzione, spesso connessi a ritualità e culti.
Con i Romani si diffonde il packaging alimentare personalizzato
Come abbiamo già spiegato in un precedente articolo il packaging alimentare personalizzato viene introdotto dai Romani, che dovevano trasportare in tutti gli angoli dell’impero enormi quantità di anfore contenenti vino, olio, frutta o altro.
Su questo particolare tipo di packaging era scritto con colore rosso ben evidente, chiamato “titulus pictus”, l’origine, la destinazione e il tipo di prodotto trasportato, una sorta di etichetta che lo personalizzava.
L’invenzione della carta e la rivoluzione del packaging
La storia del packaging cambia completamente quando intorno al 105 d.C., quando l’Impero romano è in piena espansione, in Cina, Cai Lun o Ts'ai Lun, presso la corte dell’imperatore della dinastia Han, inventa la carta utilizzando la corteccia di un particolare tipo di gelso (gelso da carta o Broussonetia papyrifera).
E’ stata la svolta, perchè la carta ha permesso la creazione di contenitori:
- leggeri
- flessibili
- facili da produrre in grandi quantità
- personalizzabili
La diffusione della tecnica di fabbricazione fuori dalla Cina però è lenta, perché l’Impero ne custodisce gelosamente il segreto.
Solo nel 610 d.C. viene introdotta in Giappone e oltre un secolo dopo in Medio Oriente, quando gli Arabi ne scoprirono il segreto a seguito della battaglia del Talas nel 751 contro i Cinesi, avviando la prima produzione a Samarcanda.
La carta dalla Sicilia conquista il mondo intero
Intorno al 1150 gli Arabi costruiscono una cartiera nella Spagna islamica, ma la tecnica di creazione della carta aveva nel frattempo abbandonato il gelso come materia prima, per utilizzare invece le fibre e i cascami di cotone, scarti di lavorazione dei tessuti.
Nella Sicilia dominata dagli Arabi fu quindi attivato un laboratorio per la fabbricazione della carta, probabilmente a Palermo e successivamente nel XII secolo la prima cartiera nel continente è attribuita a Polese da Fabriano, che la impiantò presso Bologna, sfruttando l’acqua del Reno per la produzione.
Fabriano diventa così il centro più importante di produzione della carta e della filigrana.
La storia del packaging in età contemporanea
Con l'avvento dell'industrializzazione e della produzione di massa, il packaging ha subito ulteriori cambiamenti significativi.
Nuovi materiali come la plastica e l'alluminio hanno permesso la creazione di imballaggi più leggeri, resistenti e versatili, mentre le tecniche di stampa e design hanno reso possibile la creazione di packaging più accattivanti e distintivi.
Il ritorno alle origini: il futuro del packaging è la carta
Negli ultimi decenni però il crescente problema dell'inquinamento ambientale e della gestione dei rifiuti ha portato non solo a una maggiore attenzione e sensibilità da parte del consumatore verso il packaging ecosostenibile, ma soprattutto al dovere delle aziende di rispettare le norme europee in termini di riciclo.
Le aziende stanno adottando soluzioni eco-friendly come imballaggi biodegradabili e riciclabili, al fine di ridurre il loro impatto sull'ambiente.
Noi di Anico siamo leader di mercato per la stampa flessografica (flexo) su packaging base carta, per cui siamo pronti per il ritorno al futuro!